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La Spermidina, un induttore di autofagia, promuove la longevità


La Spermidina è un policatione ubiquitario che viene sintetizzato dalla putrescina e funge da precursore della spermina.
Putrescina, Spermidina e Spermina tutte sono poliammine che partecipano a molteplici processi biologici.

L'apporto esogeno di Spermidina prolunga la durata di vita di diversi modelli di organismi tra cui il lievito ( Saccharomyces cerevisiae ), nematodi ( Caenorhabditis elegans ) e moscerini ( Drosophila melanogaster ) e riduce significativamente il danno ossidativo a carico delle proteine correlato all'età nei modelli murini, indicando che questo agente può agire come un farmaco antietà universale.

La Spermidina induce l'autofagia nel lievito in coltura e nelle cellule dei mammiferi, così come nei nematodi e nei moscerini.
L'inattivazione genetica dei geni essenziali per l'autofagia abolisce l'effetto di prolungamento della durata della vita della Spermidina in lieviti, nematodi e moscerini.
Questi risultati forniscono evidenza che l'autofagia media la citoprotezione contro una varietà di agenti nocivi, e può conferire longevità quando indotta a livello dell'intero organismo.

E' stato ipotizzato che l'aumentato turnover autofagico di organelli citoplasmatici o di proteine longeve sia coinvolto nella maggior parte se non in tutte le terapie di prolungamento della durata della vita.
Una diminuzione del contenuto di poliammine cellulari è stata più volte correlata all’invecchiamento.

Sono stati valutati gli effetti della somministrazione di Spermidina sull'invecchiamento, utilizzando il lievito come modello.

Quando applicata a concentrazioni millimolari, la Spermidina aumenta in modo efficiente la durata della vita cronologica ( ovvero il tempo in cui una coltura di lievito rimane vitale in fase stazionaria ) mentre ritarda la necrosi cellulare.
Inoltre, la Spermidina potrebbe ringiovanire in modo replicativo le vecchie cellule di lievito.

L'invecchiamento cronologico è concepito come un modello di invecchiamento che interessa le cellule postmitotiche di animali, mentre si ritiene che l’invecchiamento replicativo rifletta il processo di invecchiamento delle cellule proliferanti come le cellule staminali.

E' stato valutato l'effetto della Spermidina sull'invecchiamento delle cellule di diverse specie animali.
La Spermidina ha esercitato un effetto benefico antietà su nematodi e moscerini della frutta quando aggiunta al cibo, sempre in concentrazioni millimolari.
Inoltre, l'addizione di Spermidina potrebbe ritardare la spontanea perdita di vitalità delle cellule PBMC ( cellule mononucleate del sangue periferico umano ) in vitro. Questo effetto è stato ottenuto a concentrazioni relativamente basse ( intorno a 20 nM ), e non è del tutto chiaro se ciò rifletta una modalità di azione simile a quella ottenuta negli organismi interi.
Quando ai topi è stata fornita Spermidina 3 mM nell'acqua potabile, è stata osservata una ridotta ossidazione proteica correlata all'età, che è uno dei segni distintivi dell’invecchiamento. ( Xagena2010 )

Madeo F et al, Autophagy, 2010; 6: 160-162

Med2010


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